ZetaTalk: Terremoti


I terremoti durante lo slittamento polare avvengono quando le placche continentali sono in movimento, le scosse vengono avvertite quando la placca si muove e subito dopo quando le placche circostanti si assestano nella nuova posizione di tensione. Le scosse successive sono di assestamento, insignificanti rispetto al movimento principale della placca. Durante lo slittamento polare tutte le placche sulla Terra sono in movimento e la scossa più forte si presenta al momento dell'arresto improvviso quando la crosta si ferma. E' in questo momento che i terremoti di magnitudo equivalente al 9°grado Richter, che noi abbiamo chiamato del 15° grado Richter poichè l'estensione è ben più grande del 9° grado Richter, saranno avvertiti in tutto il mondo.

I terremoti che seguono lo slittamento polare non saranno più disastrosi dei terremoti che si verificano in circostanze normali durante l'assestamento delle placche. Le placche in movimento, scontrandosi a vicenda all'improvviso dopo aver cominciato a rallentare, generano un effetto domino non diverso da un tamponamento a catena che si ripercuote rapidamente in tutto il mondo, nel giro di pochi minuti. Non vi è nessun ritardo in questo, poichè ogni placca è solida e mentre si trova in movimento ogni impatto lungo una sua estremità viene trasmesso subito a quella opposta. I terremoti quindi avvengono tutti contemporaneamente e la fase di assestamento inizia già nei minuti successivi.

A causa dell'immensità dell'assestamento, con molte placche in posizioni instabili, ci saranno molte scosse secondarie nelle settimane successive. Queste varieranno dall'8°grado Richter in giù, ma in nessun caso saranno forti quanto la scossa iniziale durante lo slittamento polare. Diminuiranno velocemente, ridotte ad una serie di scosse fastidiose dopo alcune settimane.

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