ZetaTalk: Rinascita
La Terra del futuro rinascerà. Ci sono parecchi fattori che influenzano la salute della Terra. Per prima cosa, i cataclismi
causeranno dei grossi cambiamenti. La popolazione della terra si ridurrà del 90%. Le pratiche inquinanti, quali il bruciare
petrolio e additivi chimici, essenzialmente si arresteranno. La vita, così come continuerà, sarà primitiva. Si avranno
cambiamenti enormi, nuove terre che emergeranno dalle profondità dell'oceano ed altre terre che sprofonderanno sotto il
mare. La pioggia sarà quasi continua, dilavando dei sali marini le nuove terre emerse. Le sostanze inquinanti, come gli
impianti di lavorazione chimica, saranno disperse o diluite nell'ambiente. E l'atmosfera, con i suoi numerosi problemi, si
riformerà nuovamente. La terra si riprende dai cataclismi in rapporto principalmente alla vicinanza dei vulcani attivi.
- I cieli si rasserenano per primi sopra le cime delle montagne, nelle zone lontano dai venti che trasportano la cenere
dei vulcani appena immessa nell'atmosfera. 5 anni dopo lo slittamento, persino 2 anni dopo lo slittamento, una certa
quantità di luce solare a volte riscalderà la Terra. Quelle zone che non riceveranno una luce solare diretta, priva di
velature, noteranno solo un certo aumento della luminosità, attraverso le nubi. È possibile anche col cielo coperto
procurarsi un'insolazione, e la copertura nuvolosa non sarà una sentenza di morte er la vegetazione. 10 anni dopo lo
slittamento, molte parti del globo si considereranno di nuovo normali, anche se la memoria del passato verrà a
mancare a questo proposito. Tutto sarà così tanto più bello di prima, che sembrerà di essere in paradiso! Altre parti
del globo, nella direzione sotto-vento dai vulcani, si sentiranno come Mosè, che per 40 anni vagò nella valle della
morte, dove niente sopravviveva.
- Commestibilità e disponibilità di piante selvatiche locali dopo lo slittamento, come fonte di alimento per gli esseri
umani e del bestiame e perfino della fauna selvatica, dipendono dalla posizione geografica, interamente. In alcune
parti del mondo, la vita cesserà praticamente, soprattutto nelle zone sottovento della cenere vulcanica, o dove
scenderà il freddo polare. Altre parti del mondo, nel giro di due anni, saranno coperte di una vegetazione abbondante.
Per esempio, la nuova terra che emergerà fra l'Antartide e l'Africa sarà umida, temperata, molto fertile e senza
concorrenza di animali o semi di erbacce. Tutto ciò che vi verrà seminato germoglierà facvilmente!
- Nelle zone fuori dal percorso della cenere vulcanica, ma coinvolte comunque nella relativa oscurità generale, si
potrebbe valutare una riduzione del 50% dell'illuminazione solare e della produzione agricola. Per esempio, se il
raccolto avesse bisogno di intensa luce solare per dare frutto, riuscirebbe ora a mala pena a produrre il seme prima
della fine della stagione. In natura, questo la sopravvivenza della pianta selvatica sarebbe garantita, ma per quanto
riguarda il raccolto, questo sarebbe molto scarso. I superstiti presto capiranno quali semine riusciranno a produrre
cibo e cosa è invece inutile seminare! Un altro fattore è la muffa, per via del livello di umidità, che sarà estremo. La
muffa sarà dappertutto come pure gli insetti, e quei raccolti che tollerano le condizioni umide ce la faranno, ma altri
saranno un insuccesso completo. I raccolti di radici e tuberi, in grado di fornire una discreta quantità di energia ai
superstiti, non crescono molto bene dopo uno slittamento dei poli essendo la terra costantemente umida e a rischio di
muffe.
- Inoltre, considerate che la fauna selvatica e gli insetti saranno affamati come voi. Questi animali cercheranno di
mangiarsi tutto quello che trovano anche sottoterra e magari di notte, mentre gli esseri umani dormono sfiniti,
cercheranno di aprirsi un varco nelle recinzioni. Ciò non vale a livello universale, poichè dipende molto dalla zona e
dal grado di conoscenza dei superstiti o dei gruppi riguardo le tecniche di semina e di raccolto, per cui le variabili
sono immense. Se il raccolto può svilupparsi con poca luce, non teme l'umidità e non è attaccabile dai topi o dalle
talpe, e possiede sostanze nutritive, può considerarsi un successo! Ricordate, inoltre, che potete sempre mangiarvi gli
insetti, se questi si mangiano i vostri raccolti!
- Gli alberi moriranno quasi tutti, poichè non hanno riserve di energia e contano solo sulla luce solare annuale per
mantenersi in vita. Allora come sopravvivono gli alberi, dopo ogni slittamento polare? I semi, infatti, sopravvivono
meglio e molti semi non germogliano se non negli anni successivi. Bastano soltanto pochi semi a propagare la specie.
I semi sono molto piccoli confrontati alle dimensioni dell'albero genitore e possono sopravvivere con poche sostanze
nutrienti. Infatti, sono gli alberelli nati dai semi, alcuni anni dopo i cataclismi, che dovrebbero essere curati, non i
loro genitori morenti. Proprio come dopo un incendio nella foresta, questi saranno gli alberi del futuro!